Molti imprenditori e professionisti fanno spesso scelte sbagliate che compromettono l'equilibrio finanziario e distruggono il patrimonio e la liquidità. Praticamente si indebitano e creano le condizioni per moltiplicare i debiti.
L'equilibrio finanziario è una condizione nella quale, ad esempio, si pagano i fornitori e si restituiscono i finanziamenti senza ridurre il patrimonio e ricorrere ad ulteriori indebitamenti. Senza equilibrio dopo qualche anno l'attività chiude.
Molti imprenditori e professionisti non verificano se l'attività è in equilibrio e considerano l'attività in pericolo solo quando i fornitori e le banche non tollerano più i ritardi nei pagamenti, ossia quando è troppo tardi.
Ecco 3 errori tipici che mettono in crisi imprese e professionisti.
1 Utilizzare finanziamenti a breve per l'acquisto di beni durevoli
Esempio di acquisto
Comprare macchinari con fidi bancari o prestiti a 2 anni. Questo compromette l'equilibrio finanziario, perchè il bene non produce entrate sufficienti per rimborsare le rate, quindi, può accadere che per rimborsare alcune rate si ritarda il pagamento di fornitori o peggio si ricorre ad altri indebitamenti.
Conseguenze
> Ritardi nel pagamento delle rate e dei debiti verso fornitori > Massimo utilizzo dei fidi bancari e sconfinamenti > Peggioramento dei rapporti bancari e riduzione fidi > Rallentamento dell'attività per liquidità ridotta > Ripetute insolvenze verso banche e fornitori > Paralisi dell'attività e chiusura.
2 Incassare i crediti commerciali lentamente e pagare velocemente i debiti
Esempio sui crediti
Concedere dilazioni al cliente senza considerare il reale costo della dilazione, i probabili ritardi di incasso dei crediti in scadenza con altri clienti, la liquidità necessaria per pagare le fatture fornitori in scadenza.
Esempio sui debiti
Accettare le condizioni dei fornitori senza cosiderare i tempi di incasso dei propri crediti, ed il reale costo della dilazione. Praticamente si firma il contratto di fornitura con la convinzione di aver scelto la formula di pagamento più conveniente e gestibile.
Conseguenze
> Più debiti bancari > Utlizzo frequente del factoring > Più oneri finanziari > Riduzione margini sulle vendite
3 Non verificare se l'attività è in condizioni di equilibrio finanziario
Esempio bancario
Il controllo delle condizioni di equilbrio finanziario è la principale attività di controllo delle banche nei confronti dei clienti, in quanto senza un equilibrio la stessa banca rischia di non vedere restituiti gli importi finanziati.
Conseguenze
> Peggioramento rapporti bancari > Riduzione o revoca fido > Richieste di finanziamento respinte
>Valuta se la vostra attività è in equilibrio finanziario >Ottimizza i tempi di incasso e pagamento >Vi fa scegliere le giuste forme di finanziamento > Ristruttura i veccchi debiti > Migliora i rapporti con banche e fornitori
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